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Dalla plastica alle emissioni, passando per i panda: 10 buone notizie dal 2021 (più cinque)

Il 2021 è stato un anno difficile e sembra difficile trovare buone notizie, nel pieno di una pandemia che speravamo a quest’ora fosse solo un ricordo e con la crisi climatica e ambientale che avanza imperterrita a suon di record, fenomeni estremi e vite strappate.

Ma perfino nel 2021 non è stato tutto nero, e in quest’anno così duro sono arrivate alcune buone notizie per quanto riguarda il clima e l’ambiente. Ne abbiamo selezionate 10.

  1. Si è finalmente svolta la COP26, che dopo quasi due anni di stop imposti dalla crisi sanitaria ha fatto ripartire la diplomazia del clima nell’autunno 2021. Per due settimane la conferenza delle Nazioni Unite ha tenuto gli occhi del mondo puntati sulla città scozzese di Glasgow, e tra battute d’arresto e delusioni dell’ultimo secondo ha portato anche a passi avanti significativi. La buona notizia più importante è che l’obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C esce rafforzato, e finalmente sono stati messi a punto gli aspetti operativi dell’Accordo di Parigi che dovrebbero permettere di attuarlo.

     

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    Altre due buone notizie sono arrivate da Glasgow, in particolare dagli impegni volontari relativi a:

  2. accordo contro la deforestazione, con cui oltre 100 leader mondiali hanno promesso di fermare la deforestazione nei propri paesi entro il 2030. Tra questi ci sono le più grandi economie del mondo e paesi che ospitano alcune delle maggiori foreste del pianeta: in tutto, i paesi firmatari ospitano l’85 per cento delle foreste mondiali.
  3. alleanza BOGA (Beyond Oil and Gas Alliance), in cui è entrata anche l’Italia: è una coalizione internazionale in cui governi e stakeholder lavorano per facilitare la riduzione progressiva della produzione di petrolio e gas.
  4. Le energie rinnovabili hanno fatto registrare un nuovo record e per il futuro le previsioni dell’Agenzia Internazionale per l’Energia sono incoraggianti: ci si aspetta che entro il 2026 la capacità globale di produrre energia rinnovabili aumenti di oltre il 60 per cento rispetto ai livelli del 2020.
  5. La perdita di biodiversità è uno degli aspetti più gravi e preoccupanti della crisi climatica e ambientale in atto, anche se la situazione resta estremamente critica qualche passo nella direzione giusta è stato fatto e nel 2021 siamo riusciti a portare a casa qualche progresso anche in questo ambito. Segnali importanti sono arrivati dal G20 e dal G7, dalla Strategia UE Biodiversità 2030 e soprattutto dalla Conferenza delle Nazioni Unite sulla Biodiversità, che come ha sottolineato di recente anche il WWF ha dato un «forte impulso alla richiesta di “un obiettivo globale per la natura” da adottare entro il 2022»Abbiamo selezionato alcune buone notizie più in particolare dall’Europa:
  6. La prima buona notizia riguarda l’impegno a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, che si sta concretizzando a partire dall’approvazione di una legge che obbliga gli stati membri a ridurre del 55 per cento le emissioni di anidride carbonica entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.
  7. Tra i passi avanti più importanti c’è anche NextGenerationEU, il piano per la ripresa delineato dell’Europa per uscire dalla crisi in cui ci ha gettati la pandemia con l’erogazione di risorse senza precedenti tra il 2021 e il 2027. Transizione ecologica e ripresa green sono punti chiave della strategia di Bruxelles, che ha vincolato una parte significativa dei fondi ad investimenti legati a questo ambito.
  8. La Commissione europea ha approvato la Strategia del Suolo per il 2030 volta a proteggere e ripristinare i suoli e garantire che siano usati in modo sostenibile.
  9. La Commissione Europea ha proposto anche una stretta per le materie prime e i prodotti legati alla deforestazione e al degrado forestale, dalla soia alla carne passando anche per il caffé, il cacao e molti altri prodotti.
  10. Tra le buone notizie per il clima e l’ambiente arrivate nel 2021 c’è anche l’addio alla plastica monouso: la direttiva è entrata in vigore a luglio, vietando la produzione di prodotti monouso come posate, piatti, cannucce e bicchieri. I prodotti di questo tipo verranno ancora venduti fino all’esaurimento delle scorte.

Bonus: 5 buone notizie dal mondo degli animali

Nel 2021 sono arrivate buone notizie anche dal mondo degli animali, diverse delle quali riguardano proprio il nostro Paese. Ne abbiamo selezionate 5, partendo proprio dal Belpaese:

  1. I supermercati italiani non vendono più foie gras, la cui produzione era già vietata nel Paese dal 2007 perché definita “nociva per il benessere degli animali”: per realizzare il foie gras, infatti, le oche vengono sottoposte a delle vere e proprie torture finalizzate a determinare un accumulo anomalo di grasso nel loro fegato.
  2. La Camera ha approvato un emendamento che vieterà, entro la fine del 2026, l’uccisione selettiva dei pulcini maschi nell’industria delle uova.
  3. Nel 2021 l’Italia ha vietato gli allevamenti di visoni per produrre pellicce: i cinque allevamenti ancora attivi nel Paese potranno mantenere gli animali presenti nelle strutture non oltre il 30 giugno 2022, ha fatto sapere Essere Animali.

     

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Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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