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Spagna e Portogallo stanno vivendo il clima più secco da 1200 anni

Un anomalo posizionamento dell'Anticiclone delle Azzorre, determinato dai cambiamenti climatici, bloccherebbe l'arrivo delle perturbazioni atlantiche

Secondo un nuovo studio pubblicato su Nature, Spagna e Portogallo stanno vivendo il loro periodo più secco da almeno 1.200 anni. con gravi implicazioni sia per la produzione alimentare che per il turismo.  La causa? Un’anomalo posizionamento dell’Anticiclone delle Azzorre.

Gli scienziati hanno rilevato come l’alta pressione delle Azzorre, solitamente presente al largo delle coste della Penisola iberica, si stia posizionando sempre più verso il Nord Atlantico, “bloccando” di fatto le perturbazioni invernali verso il Mediterraneo, foriere delle preziose piogge che cadono nella stagione più fredda.

Per la climatologia italiana l’Anticiclone delle Azzorre favorisce condizioni di tempo stabile, prevalentemente soleggiato e con masse d’aria di origine temperata che scongiurano la presenza di ondate di calore. Il conseguente bel tempo estivo infatti non è accompagnato da picchi di caldo intenso, così come accade invece con l’Anticiclone Nord-Africano.

L’Anticiclone delle Azzorre “plasmato” dal riscaldamento globale di origine antropica

I picchi molto elevati di pressione dell’Anticiclone delle Azzorre sono aumentati notevolmente passando da 1 inverno su 10 prima del 1850 a 1 su 4 dal 1980. Questi estremi di pressione hanno sospinto le perturbazioni a traiettorie più settentrionali, determinando fasi piovose soprattutto verso Regno Unito e Scandinavia.
Non si tratterebbe però di una naturale evoluzione dell’alta pressione delle Azzorre, ma questa anomalia non sarebbe altro che l’ennesimo effetto dei cambiamenti climatici causati dall’uomo.

Attraverso l’utilizzo combinato di osservazioni e simulazioni di modelli climatici è stato dimostrato che gli inverni con un Anticiclone delle Azzorre estremamente ampio sono significativamente più comuni nell’era industriale (dal 1850 in poi) rispetto ai tempi preindustriali. Ciò ha determinato condizioni particolarmente secche in tutto il Mediterraneo occidentale, tra cui Spagna e Portogallo. Simulazioni dell’ultimo millennio indicano che l’espansione dell’era industriale dell’alta pressione delle Azzorre non ha precedenti nel millennio passato (dall’850 D.C.). L’elevata espansione delle Azzorre emerge dopo il 1850 e si rafforza nel XX secolo, coerentemente con l’andamento del riscaldamento globale di origine antropica.

Queste simulazioni del clima dell’ultimo millennio hanno coperto un periodo fino al 2005. Altri studi che coprono gli anni successivi sembrano confermare che L’Anticiclone delle Azzorre continuerà ad espandersi verso Nord, aumentando ulteriormente la siccità nella penisola iberica, almeno fino a quando le emissioni globali non si ridurranno drasticamente.

Judith Jaquet

Mi sono laureata con lode in Letterature straniere, indirizzo in Scienze della Comunicazione, con una Tesi in Linguistica generale, presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Sono iscritta all'Ordine dei Giornalisti della Lombardia (Albo dei professionisti) dal 2008, dopo aver frequentato il Master in Giornalismo Campus Multimedia dello Iulm. Lavoro nella redazione di Meteo Expert dal 2011 e mi occupo della gestione dei contenuti editoriali sul web e sui social network. Conduco le rubriche di previsioni meteo in onda sui canali Mediaset e sulle principali radio nazionali.

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