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Da Brescia al cuore dell’Europa: la missione di United Mountains of Europe per proteggere le montagne

Giunge al traguardo United Mountains of Europe, il progetto ideato a Brescia che ha portato quattro giovani attiviste ad attraversare le montagne del continente: in occasione della Giornata Internazionale della Montagna raggiungeranno il Parlamento Europeo

Dopo un viaggio che ha portato il progetto ad attraversare le montagne europee da Est verso Ovest, partendo dalla Slovenia la scorsa estate, United Mountains of Europe sbarca a Bruxelles.
Un traguardo che verrà raggiunto in una data significativa: l’11 dicembre è infatti stato indicato dalle Nazioni Unite come il giorno in cui tutto il mondo celebra le montagne con l’International Mountain Day.

United Mountains of Europe, da Brescia al cuore dell’Europa

Il sogno di United Mountains of Europe è nato a Brescia, dove quattro giovani attiviste si sono incontrate in occasione di un presidio di Fridays For Future. «Ci siamo dette “che bello sarebbe fare un gruppo di scalata femminile”», ci ha raccontato la fondatrice Alessia Iotti in un’intervista rilasciata a IconaClima poco prima della partenza.

Disegnatrice e studentessa di belle arti, Alessia è nota per le sue illustrazioni con il nome di Alterales. Al suo fianco, hanno dato vita al progetto Adele Zaini, studentessa di fisica e attivista di Fridays For Future, Eline Le Menestrel, climber e musicista e Sara Segantin, scrittrice e alpinista.

Quando il futuro è nell’immaginazione e nei passi. Conversazione con Alessia Iotti

United Mountains of Europe ha mosso i primi passi sulle montagne del continente nell’estate del 2021, portando le quattro attiviste ad attraversare l’Europa camminando sulle sue vette dalla Slovenia fino alla Spagna per poi dirigersi verso il cuore dell’UE, Bruxelles.

Le tappe del loro viaggio alpinistico hanno dato vita a un percorso tra gli elementi: dopo la partenza dentro la montagna con le grotte e i fiumi della Slovenia, le attiviste si sono mosse tra i passi dell’Austria, hanno scoperto la roccia con l’arrampicata in Italia, fino all’alta quota dei ghiacciai della Svizzera. Il tutto utilizzando ed esplorando varie discipline legate alla montagna, dalla speleologia al trekking, dall’arrampicata al parapendio.

A Bruxelles per lavorare alla Carta dei Diritti delle Montagne

Dopo la lunga avventura, l’arrivo al traguardo è previsto per l’11 dicembre a Bruxelles: qui le ragazze, a cui nel frattempo si è unita anche la venticinquenne italiana Giorgia Garancini, raggiungeranno il Parlamento Europeo. Agli Europarlamentari le attiviste chiederanno di lavorare insieme per dare vita alla prima Carta dei Diritti delle Montagne basandosi sulle richieste e le testimonianze che sono state raccolte lungo il percorso. Quello che vogliono è un documento partito dal basso, ci aveva raccontato Alessia prima della partenza, nato «da chi veramente vive la montagna», al cui interno verranno raccolte «testimonianze, idee e speranze delle comunità incontrate durante il vostro viaggio».

Le richieste delle attiviste a Bruxelles riguarderanno anche il riconoscimento della necessità di un cambiamento culturale che ridefinisca il rapporto uomo-natura per permettere di far fronte alla crisi ambientale e di agevolare il lavoro delle comunità locali nel guidare questa trasformazione. È necessario inoltre ripensare la legislazione europea e renderla più forte nel supportare una effettiva implementazione dei sistemi e delle infrastrutture dedicate al turismo sostenibile.

Nella capitale belga United Mountains of Europe porterà tutte le testimonianze raccolte nel viaggio attraverso le montagne del continente, facendosi portavoce di comunità unite e promuovendo la creazione di una rete tra le numerose realtà impegnate nella conservazione e nella promozione sostenibile delle regioni montane.
Dopo una prima parte dell’evento dedicata alla riflessione sul ruolo della comunità nel facilitare un cambiamento culturale nella relazione uomo natura, domani si svolgerà un incontro per dimostrare che la comunità “outdoor” è unita nella lotta per preservare le aree montuose e disposta a implementare soluzioni concrete. Dopo gli spazi dedicati al dialogo e alle testimonianze e momenti di condivisione con l’intervento di artisti e musicisti, la giornata si chiuderà con una marcia simbolica delle quattro attiviste che hanno portato avanti il progetto verso il Parlamento europeo.

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Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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