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Italia 2025: decisioni cruciali per affrontare gli eventi climatici estremi

Nel 2025, l’Italia sarà obbligata a trovare una soluzione reale per affrontare la crisi climatica, con decisioni politiche destinate a segnare il futuro del Paese

Gli eventi climatici estremi, che negli ultimi anni si sono intensificati in frequenza e gravità, hanno messo in luce la necessità di agire molto in fretta. Alluvioni devastanti, siccità prolungate e ondate di calore sempre più intense non sono più fenomeni isolati, ma segnali di una trasformazione climatica che non può essere davvero più ignorata. Il governo italiano, spinto dall’urgenza della situazione e dalle pressioni internazionali, ha annunciato un piano articolato per arginare i rischi e adattarsi ad un futuro segnato dal cambiamento climatico. Al centro dell’agenda vi è il Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici (PNACC), approvato con decreto n. 434 del 21 dicembre 2023. Questo piano mira a mappare le aree più vulnerabili del Paese e pianificare interventi strutturali, come ad esempio il rafforzamento degli argini fluviali, la costruzione di bacini di contenimento e la riqualificazione delle infrastrutture idriche. Parallelamente, saranno adottate misure per migliorare la “sicurezza” delle città, incentivando la creazione di spazi verdi e infrastrutture capaci di ridurre gli impatti delle ondate di calore e delle piogge torrenziali.

La gestione delle risorse idriche rappresenta un’altra priorità assoluta, soprattutto alla luce delle sempre più frequenti crisi idriche che colpiscono il Paese. Basti pensare che attualmente , le reti idriche italiane registrano perdite significative: nel 2022, il 42,4% dell’acqua potabile è stato disperso nelle reti di distribuzione. Per affrontare questa criticità, si punterà a ristrutturare la rete idrica, riducendo le enormi perdite che affliggono gli acquedotti italiani, e a promuovere il riutilizzo delle acque reflue, un’opzione fondamentale per l’agricoltura e l’industria. Inoltre, il governo prevede di investire in nuovi sistemi di raccolta e conservazione dell’acqua, con l’obiettivo di raddoppiare la capacità delle quantità d’acqua già esistenti.

Un altro tema centrale è la transizione energetica, che verrà accelerata con misure ambiziose per ridurre le emissioni di gas serra. Tra queste, l’introduzione di una tassa sul carbonio per le industrie più inquinanti rappresenterà una svolta importante, gli introiti generati saranno reinvestiti in incentivi per le energie rinnovabili, come il solare e l’eolico per migliorare l’efficienza energetica degli edifici, che consumano gran parte dell’energia nel Paese.

Particolare attenzione sarà riservata anche all’agricoltura, un settore profondamente colpito dal cambiamento climatico, aspetto decisamente cruciale per l’economia e la sicurezza alimentare italiana. Nel 2025 verranno introdotti incentivi per colture più resistenti alla siccità e al calore, oltre a pratiche agricole sostenibili che possano rigenerare i terreni impoveriti. L’agrovoltaico, che combina la produzione di energia solare con l’agricoltura, sarà promosso come modello innovativo per aumentare la sostenibilità del settore.
Non mancheranno interventi mirati a garantire una maggiore sicurezza per le comunità colpite da eventi climatici estremi, sarà infatti istituito un fondo straordinario per la gestione delle emergenze. Destinato non solo per gli aiuti immediati, ma anche per la prevenzione, rafforzando ad esempio le squadre di protezione civile e promuovendo assicurazioni climatiche per agricoltori e imprese.

Queste misure, però, non saranno prive di difficoltà. La burocrazia, che spesso rallenta la realizzazione di grandi progetti, dovrà essere velocizzata per permettere decisioni più rapide. Inoltre, sarà importante ottenere l’accordo politico, poiché alcune parti economiche e sociali potrebbero opporsi a provvedimenti come la tassa sul carbonio o ai cambiamenti nel settore agricolo.

Il 2025 sarà dunque un anno determinante per l’Italia. Le decisioni prese non solo influenzeranno la capacità del Paese di affrontare gli eventi climatici estremi, ma definiranno anche il suo ruolo nella lotta globale al cambiamento climatico. Sarà fondamentale agire con coraggio e fermezza, trasformando l’urgenza della crisi in un’opportunità per costruire un futuro più sostenibile e resiliente.

 

Redatto da Martina Hamdy.

Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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