Ghiacci

Il 2025 è l’anno internazionale per la conservazione dei ghiacciai

Il 2025 è l’Anno Internazionale per la Preservazione dei Ghiacciai, un’iniziativa guidata dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO) e dall’UNESCO per sensibilizzare sull’importanza critica dei ghiacciai, della neve e del ghiaccio nel sistema climatico e idrologico globale.
Questo evento, istituito dalla risoluzione A/RES/77/158 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel dicembre 2022, segna anche l’inizio della Giornata Mondiale dei Ghiacciai che si celebrerà ogni 21 marzo, una data simbolica per sottolineare il legame tra l’equinozio di primavera e l’importanza dei cicli naturali.

Proiezioni per il futuro dei ghiacciai

Le proiezioni elaborate dall’IPCC delineano un quadro preoccupante per il futuro della criosfera.

  • Perdita dei ghiacciai
    Senza azioni decise per ridurre le emissioni di gas serra (scenario RCP8.5), la massa dei ghiacciai potrebbe ridursi del 36% entro il 2100, contribuendo a un innalzamento del livello del mare di circa 200 mm.
  • Regioni montane a rischio
    In aree dominate da ghiacciai più piccoli, come le Alpi, si prevede una quasi totale scomparsa dei ghiacciai entro la fine del secolo, con gravi impatti sull’ecosistema e sulle risorse idriche.
  • Copertura nevosa e permafrost
    Lo spessore della neve diminuirà in tutti gli scenari climatici, mentre si assisterà a un incremento dello scongelamento del permafrost, con implicazioni per la stabilità dei pendii montani e il rilascio di gas serra intrappolati nel suolo ghiacciato.
  • Artico libero dai ghiacci
    È possibile che l’Oceano Artico rimanga privo di ghiaccio marino nel mese di settembre entro la seconda metà del secolo, soprattutto se il riscaldamento globale supererà 1,5°C.

Quali conseguenze?

La riduzione della criosfera avrà ripercussioni su scala globale:

  • Aumento del livello del mare: La fusione delle calotte glaciali in Groenlandia e Antartide è già oggi un fattore chiave per l’innalzamento del livello marino, con perdite annuali rispettivamente di 278 Gt e 155 Gt nel periodo 2006-2015.
  • Ecosistemi fragili: La scomparsa dei ghiacci minaccia gli habitat di specie adattate a condizioni polari e alpine, oltre a compromettere la stabilità delle comunità umane che dipendono dalle risorse della criosfera.
  • Nuove rotte e rischi commerciali: Un Artico libero dai ghiacci potrebbe aprire nuove rotte commerciali, con implicazioni economiche globali, ma anche aumentare i rischi per le comunità costiere e gli ecosistemi.

Un appello all’azione

L’Anno Internazionale per la Preservazione dei Ghiacciai rappresenta un’opportunità unica per unire sforzi globali nella lotta contro i cambiamenti climatici. Solo attraverso una collaborazione efficace e un impegno condiviso sarà possibile garantire un futuro sostenibile per i ghiacciai e per le comunità che da essi dipendono. La sfida è immensa, ma il tempo per agire è adesso.

In particolare, l’iniziativa si propone di sensibilizzare il pubblico sull’importanza cruciale dei ghiacciai per la nostra sopravvivenza e di promuovere azioni concrete per rallentare la fusione dei ghiacciai, preservandone così le funzioni ecologiche essenziali. Per affrontare efficacemente i cambiamenti climatici, verranno fornite raccomandazioni su misure di adattamento e sulla gestione delle risorse idriche, con particolare attenzione alle aree montane e costiere. Un altro obiettivo centrale è quello di sostenere la ricerca scientifica per comprendere meglio i processi legati ai ghiacciai e le conseguenze della loro fusione accelerata. Infine, si lavorerà per rafforzare i quadri politici e finanziari, al fine di garantire risorse adeguate e implementare strategie di conservazione efficaci.

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Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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