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Settembre 2023 è stato il più caldo mai registrato: i dati

L'anno in corso si appresta a diventare il più rovente della storia battendo il 2022

Settembre 2023 è stato il settembre più caldo mai registrato a livello globale, con una temperatura media di 16,38°C, 0,93°C al di sopra della media di settembre del periodo 1991-2020 e 0,5°C al di sopra della temperatura del settembre più caldo precedente, nel 2020. Lo rivela il nuovo bollettino dell’agenzia Copernicus. Di questo passo il 2023, complice anche El Niño, potrebbe facilmente diventare l’anno più caldo di sempre battendo il 2022.

Settembre 2023 estremamente caldo in Europa

Settembre 2023 è stato anche il settembre più caldo mai registrato per l’Europa, con 2,51°C in più rispetto alla media del periodo 1991-2020 e 1,1°C in più rispetto al 2020, il precedente settembre più caldo.

Diversi Paesi, in una fascia che va dalla Francia alla Finlandia e alla Russia nord-occidentale, hanno sperimentato il settembre più caldo mai registrato, come si evince dai dati registrati dalle loro stazioni meteorologiche e dal dataset ERA5. Il Belgio e il Regno Unito sono stati tra i Paesi che hanno registrato condizioni di canicola senza precedenti all’inizio del mese. Le temperature al di sotto o leggermente al di sotto della media 1991-2020 sono state limitate alla periferia del continente: Islanda, Svalbard e parti della Grecia e della penisola iberica.

Roventi anche Cina, Giappone e Africa

Anche molte regioni extraeuropee sono state significativamente più calde della media. Condizioni insolitamente calde si sono estese a est dall’Europa alla Siberia centrale e hanno prevalso anche più a sud in Asia, dal Medio Oriente alla Cina e al Giappone. Quasi tutta l’Africa ha registrato temperature superiori alla media, in particolare in una fascia che copre parti dell’Eritrea, dell’Etiopia, del Sudan e del Sudan meridionale. Temperature molto più alte della media anche negli Stati Uniti meridionali e nel Messico settentrionale, nonché nel Canada centrale e orientale.

I Paesi del Sud America che hanno registrato temperature elevate all’inizio della primavera sono stati Argentina, Bolivia, Brasile, Paraguay e Perù. L’Australia occidentale ha sperimentato il settembre più caldo mai registrato e il mese si è classificato al terzo posto tra quelli più caldi dell’intera Australia. Anche le temperature sono state ben al di sopra della media su quasi tutta la superficie antartica.

Temperature inferiori alla media solo su una piccola parte della superficie terrestre, tra cui le zone occidentali degli Stati Uniti, la Libia colpita dalle piogge, la Groenlandia meridionale e l’estremo sud del Sud America e dell’Africa.

Prosegue l’influenza di El Niño

Le condizioni di El Niño hanno continuato a svilupparsi nel Pacifico equatoriale. Le temperature dell’aria sono state superiori alla media in gran parte dell’Antartide, dove la copertura di ghiaccio marino ha continuato a essere molto più bassa del normale. Regioni di temperature relativamente miti si sono estese a nord dall’Antartide all’Oceano Indiano meridionale e a parti dell’Oceano Atlantico e Pacifico meridionale. Anche le temperature dell’aria sono state superiori alla media 1991-2020 nella maggior parte dei tropici, nel Nord Atlantico e nel Nord Pacifico, con temperature particolarmente calde a est del Giappone.

La temperatura media della superficie del mare per settembre oltre 60° S-60° N ha raggiunto i 20,92° C, la più alta mai registrata per settembre e la seconda più alta in tutti i mesi, dietro ad agosto 2023. s.

Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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