Rivoluzione dei liquidi ionici per il recupero sostenibile delle terre rare

Innovazioni nella gestione delle risorse per supportare le energie rinnovabili e l’economia circolare
Il ruolo innovativo dei liquidi ionici nel recupero dei metalli
La transizione verso energie rinnovabili sostenibili richiede soluzioni innovative per affrontare la scarsità di metalli delle terre rare. Questi metalli sono essenziali per tecnologie come turbine eoliche e veicoli elettrici. La Queen’s University di Belfast, attraverso il suo centro di ricerca QUILL (Queen’s University Ionic Liquid Laboratories), sta sviluppando metodi basati su liquidi ionici per recuperare questi metalli preziosi da batterie e magneti usati. Questo approccio non solo riduce l’impatto ambientale, ma promuove anche l’economia circolare.
Proprietà dei liquidi ionici e loro applicazioni
I liquidi ionici sono sali che rimangono liquidi a temperature relativamente basse, rendendoli solventi versatili e sicuri. Possono essere progettati per avere proprietà specifiche, che li rendono ideali per il recupero dei metalli delle terre rare. Il professor Peter Nockemann e il suo gruppo di lavoro hanno sviluppato metodi innovativi per separare e recuperare questi metalli da magneti a fine vita, ottenendo materiali di elevata purezza e riducendo così la necessità di estrazione mineraria.
Collaborazioni industriali e risultati concreti
La ricerca svolta dal QUILL ha portato alla creazione di Seren Technologies ora Ionic Technologies, una spin-out che applica queste tecnologie su scala industriale. Con un impianto pilota a Belfast, l’azienda processa circa 30 tonnellate di magneti usati all’anno, recuperando circa 10 tonnellate di ossidi di terre rare con una purezza superiore al 99,9%. Questo approccio non solo riduce l’impatto ambientale associato all’estrazione mineraria, ma contribuisce anche a una catena di approvvigionamento più sostenibile per le tecnologie rinnovabili.
Un passo verso un futuro più verde
Le iniziative della Queen’s University di Belfast e del professor Nockemann rappresentano passi significativi verso tecnologie rinnovabili più efficienti e meno inquinanti. L’uso di liquidi ionici nel recupero delle terre rare non solo diminuisce la necessità di nuove estrazioni minerarie, ma assicura anche che i materiali critici siano riutilizzati in modo efficiente. Questo supporta la transizione globale verso un’economia circolare e sostenibile, contribuendo a un futuro migliore per le generazioni a venire.