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“SOS plastica”, Greenpeace in viaggio nel mar Tirreno lancia l’allarme: «ci troviamo di fronte a uno scenario scioccante»

Il video di Greenpeace dalla foce del Sarno

È iniziato il viaggio di Greenpeace che porta l’associazione a navigare nel mar Tirreno per monitorare l’impatto che la plastica ha sull’ecosistema marino.

Greenpeace plastica mare
Foto: Greenpeace

La nave di Greenpeace è già stata in Toscana, Lazio e Campania fermandosi ad analizzare le acque di Porto Santo Stefano, della Foce del Tevere e della Foce del Sarno. Proprio da qui arriva la testimonianza più grave. «Ci siamo trovati davanti a uno scenario davvero scioccante», racconta Giuseppe Ungherese di Greenpeace. «Enormi quantità di rifiuti che invadono la spiaggia e i fondali, figli inevitabili di un modello di consumo che si basa sull’impiego di grandi quantità di plastica usa e getta».
«E come se non bastasse – aggiunge – quello che possiamo mostrare è solo la parte visibile del problema: i fiumi possono portare in mare anche grandi quantità di microplastiche non individuabili a prima vista».

Valeria Capettini

Laurea triennale in Lettere e magistrale in Comunicazione, dal 2021 sono iscritta all'Ordine dei Giornalisti della Lombardia. Nel 2016 sono entrata a far parte della squadra di Meteo Expert: un'esperienza che mi ha insegnato tanto e mi ha permesso di avvicinarmi al mondo della climatologia lavorando fianco a fianco con alcuni dei maggiori esperti italiani in questo settore. La crisi climatica avanza, con conseguenze estremamente gravi sull’economia, sui diritti e sulla vita stessa delle persone. Un'informazione corretta, approfondita e affidabile è più che mai necessaria.

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