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Dal 5 gennaio probabile cambio di scenario: clima più freddo

Si profila un inizio 2022 sotto il segno dell’alta pressione che però lentamente inizierà ad indebolirsi. Tra il 4 e il 5 gennaio infatti potrebbe raggiungerci una nuova perturbazione accompagnata da venti più freddi settentrionali. Dal caldo anomalo si passerà ad un clima più invernale con un calo termico che sulle Alpi toccherà anche i 20 gradi.

Domenica 2 gennaio nebbie e caldo anomalo

Inizio di giornata all’insegna delle nebbie, diffuse e anche dense soprattutto in Val Padana e sull’alto Adriatico ma presenti anche lungo il medio Adriatico, nelle valli interne del Centro e in Campania. Nubi basse anche dense già dal mattino tra la Liguria e la Toscana e in graduale aumento in giornata lungo le regioni tirreniche della penisola; più soleggiato nel resto del Sud nelle Isole.

Nel pomeriggio nebbie in temporaneo sollevamento ma probabilmente persistenti anche sotto forma di nubi basse sulla Val Padana centrale e sull’alto Adriatico. Al di fuori delle aree nebbiose al Nord cielo velato per il transito di nuvole alte. Dopo il tramonto nebbie di nuovo intensificazione sulle pianure del Nord e sul medio Adriatico, a banchi anche in Puglia, Umbria e valli interne del Lazio.

Temperature minime in lieve aumento in Sicilia, in leggero calo in Sardegna; massime per lo più in lieve calo ma sempre oltre la norma e con i divari più eclatanti in montagna e nelle aree soleggiate. Venti deboli, salvo rinforzi su Canale d’Otranto, Ionio e Canali delle Isole dove i mari saranno localmente mossi. Calmi o poco mossi tutti gli altri bacini.

Lunedì 3 gennaio situazione simile poi cambio di scenario

Sulle isole, lungo il medio Adriatico, in Puglia e sui settori ionici del Sud tempo prevalentemente soleggiato, con locali nebbie al mattino in Puglia, sulla Sardegna e sul mare Adriatico.
In Liguria e sui versante tirrenici della penisola cielo molto nuvoloso, con possibili pioviggini sul nord della Toscana. Cieli grigi per nebbie e strati bassi sulla valle padana; su Alpi e Prealpi parzialmente soleggiato con aumento della nuvolosità a quote medio alte.

Temperature: in generale ancora miti e superiori alla norma, subiranno un calo sulle Alpi e all’estremo Sud, un leggero rialzo sulla pianura padana, sul Lazio e in Toscana.
Venti: inizialmente deboli quasi ovunque, nel corso della giornata diverranno moderati, per lo più occidentali, sui mari di ponente e sui bacini più meridionali. Dalla sera forte libeccio sul basso mar Ligure.
Mari: da poco mossi a mossi i mari di ponente, il canale di Sicilia ed il basso Ionio, calmo o poco mosso l’Adriatico.

Il giorno 4 gennaio una perturbazione atlantica sfiorerà l’arco alpino portando delle precipitazioni principalmente sulla Valle D’Aosta. Deboli piogge isolate anche su Levante Ligure e Venezia Giulia.
Sull’insieme del Paese osserveremo un’intensificazione dei venti in prevalenza da sud-ovest con Libeccio di forte intensità sul mar Ligure. Ancora molte nebbie sulla Val Padana e nubi basse sul settore tirrenico.

Nelle giornate successive e in coincidenza dell’Epifania i venti si disporranno da nord e sull’Italia giungerà aria più fredda che spazzerà via nubi basse e nebbie. Farà anche decisamente più freddo dopo il caldo anomalo di questi giorni. Sulle Alpi i valori scenderanno anche di 20 gradi.

Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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