EsteroGhiacci

Il distacco di 400 mila metri cubi da un ghiacciaio in Perù ha provocato una terribile alluvione

Ghiaccio e rocce sono precipitati improvvisamente da un versante del monte Salkantay, nella regione di Cusco

L’improvviso distacco di una parte del ghiacciaio sul monte Salkantay ha dato il via negli ultimi giorni a una sequenza di eventi culminati con una disastrosa alluvione del distretto di Santa Teresa – La Convencion, nella regione di Cusco in Perù. I media locali parlano di un bilancio provvisorio di 4 morti e 13 dispersi. La tragedia ha colpito in tutto 15 villaggi e ora si indaga per capire cosa è successo.

https://www.facebook.com/838343453001606/videos/219199239268077/

L’ingegnere Oscar Vilca Gómez, specialista di idrologia e glaciologia, è stato inviato sul luogo del distacco insieme a un gruppo di ricerca dell’Istituto Nazionale per la Ricerca sui Ghiacciai del Ministero dell’Ambiente. Il Salkantay è alto 6.264 metri slm e fa parte delle Ande peruviane, ed è più precisamente una delle montagne più rappresentative della catena montuosa Vicalbamba.

Il team ha consegnato un primo rapporto in cui ha spiegato quanto successo: dal ghiacciaio si sono staccati circa 400 mila metri cubi di ghiaccio e rocce che sono caduti sulla lago di Salkanray. Il lago è traboccato e l’acqua fuoriuscita ha aumentato improvvisamente il livello del fiume, che è straripato e ha allagato le zone a valle. Oltre all’acqua sono arrivate rocce, fango e detriti che hanno distrutto gran parte delle zone abitate.

ghiacciaio perù alluvione

Secondo il gruppo di ricerca all’origine di questa tragedia c’è l’influenza del riscaldamento globale.  L’episodio ci riporta all’allarme scattato lo scorso settembre per il ghiacciaio Planpincieux sul Monte Bianco.

In futuro saranno sempre più probabili disastri simili. Il ritiro dei ghiacciai è una delle conseguenze dei cambiamenti climatici. Secondo il rapporto “Oceano e criosfera in un clima che cambia” dell’IPCC, i ghiacciai sono destinati a perdere più dell’80% della loro attuale massa di ghiaccio nel 2100. Di conseguenza aumenteranno il numero e l’estensione dei laghi glaciali, contribuendo ad un aumento di frane e valanghe. Il ghiaccio, infatti, lascia scoperti i versanti delle montagne che, in balia degli agenti atmosferici, diventano più vulnerabili e quindi instabili.

 

 

Silvia Turci

Ho conseguito una laurea specialistica in Comunicazione per l’Impresa, i media e le organizzazioni complesse all’Università Cattolica di Milano. Il mio percorso accademico si basa però sullo studio approfondito delle lingue straniere, nello specifico del francese, inglese e russo, culminato con una laurea triennale in Esperto linguistico d’Impresa. Sono arrivata a Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995) nel 2014 e da allora sono entrata in contatto con la meteorologia e le scienze del clima: una continua scoperta che mi ha fatto appassionare ogni giorno di più al mio lavoro.

Articoli correlati

Back to top button