Clima

Donna e crisi climatica: la donna capofamiglia nelle aree rurali subisce perdite economiche enormi rispetto all’uomo

Un report della FAO sottolinea le disuguaglianze tra uomo e donna anche quando si parla di crisi climatica

La donna è al centro del mondo, ma c’è ancora tanto lavoro da fare per rendere la sua posizione alla pari di quella dell’uomo. Oggi, 8 marzo 2024, si celebra la Giornata dedicata alle Donne che, anche quando si parla di crisi climatica, risultano maggiormente colpite rispetto all’altro sesso. Il cambiamento climatico, sottolinea la FAO, ovvero l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, sta colpendo in modo sproporzionato i redditi delle donne rurali, delle persone che vivono in povertà e delle popolazioni anziane poiché la loro capacità di reagire e adattarsi agli eventi meteorologici estremi è differente.

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La donna e la crisi climatica: nelle aree rurali le donne capofamiglia subiscono perdite finanziare significativamente superiori rispetto all’uomo

Come sottolinea il report Unjust Climate, in media le famiglie con capofamiglia donna perdono l’8% in più del loro reddito a causa dello stress da caldo e il 3% in più a causa delle inondazioni rispetto alle famiglie con capofamiglia uomo. Ciò si traduce in una riduzione pro capite di 83 dollari a causa dello stress termico e di 35 dollari a causa delle inondazioni, per un totale rispettivamente di 37 miliardi di dollari e 16 miliardi di dollari in tutti i paesi a basso e medio reddito. Se le temperature dovessero aumentare anche solo di 1 grado, queste donne si troverebbero ad affrontare una sconcertante perdita di oltre il 34% del loro reddito totale rispetto agli uomini.

Ecco come i vari fattori di stress climatico incidono sui redditi, sul lavoro e sulle strategie di adattamento delle persone differenziandosi per genere, età e ricchezza

La FAO ha analizzato i dati socioeconomici di oltre 100.000 famiglie rurali (che rappresentano più di 950 milioni di persone) in 24 paesi a basso e medio redditoIntegrando queste informazioni con 70 anni di dati georeferenziati sulle precipitazioni giornaliere e sulla temperatura, il rapporto esamina appunto come i vari fattori di stress climatico incidono sui redditi, sul lavoro e sulle strategie di adattamento delle persone. In base ai dati raccolti, gli impatti cambiano non solo in base al genere ma anche alla situazione socioeconomica

Lo stress da calore o la sovraesposizione ad alte temperature inasprisce la disparità di reddito tra le famiglie rurali classificate come povere, che subiscono una perdita maggiore del 5% (17 dollari pro capite) rispetto alle famiglie più agiate. E le cifre relative alle inondazioni sono simili. Le temperature estreme peggiorano il lavoro minorile e aumentano il carico di lavoro non retribuito per le donne che vivono nelle famiglie povere.

Serve urgentemente un’azione politica più attenta alle questioni di inclusività e resilienza nelle azioni climatiche globali e nazionali

La FAO sottolinea come ci siano ancora troppe barriere – quali l’accesso alle risorse, ai servizi e alle opportunità di lavoro -, che impediscono alle popolazione rurali di adattarsi ai cambiamenti climatici. Per esempio, norme e politiche discriminatorie impongono alle donne un onere sproporzionato per quanto riguarda la cura e le responsabilità domestiche, limitando i loro diritti alla terra, impedendo loro di prendere decisioni sul proprio lavoro e ostacolando il loro accesso alle informazioni, alla finanza, alla tecnologia e ad altri servizi essenziali.

Un’azione mirata è quanto di più necessario in questo momento poiché, come rileva il report della FAO, nei contributi determinati a livello nazionale e nei piani nazionali di adattamento dei 24 paesi analizzati nel rapporto, solo il 6% delle 4.164 azioni climatiche proposte menziona le donne, il 2% menziona esplicitamente i giovani, meno dell’1% menziona i poveri e circa il 6% si riferisce agli agricoltori delle comunità rurali.

Le politiche agricole, inoltre, non hanno ancora attribuito particolare importanza ad argomenti quali l’uguaglianza di genere, l’emancipazione delle donne e le vulnerabilità intersecate con il cambiamento climatico. Un’analisi delle politiche agricole di 68 paesi a basso e medio reddito, condotta dalla FAO lo scorso anno, ha mostrato che circa l’80% delle politiche non prende in considerazione le donne e il cambiamento climatico.

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Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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