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15 marzo, il Mondo scende in piazza contro i cambiamenti climatici: lo sciopero globale per il clima

Al via una giornata di mobilitazione globale

Venerdì 15 marzo in tutto il mondo si terrà una Marcia Globale per il clima, sulle tracce della giovanissima attivista svedese Greta Thunberg, candidata al Premio Nobel per la Pace che dalla scorsa estate ha iniziato a scioperare dalla scuola ogni venerdì per chiedere al governo del suo Paese e ai potenti di tutto il mondo di muoversi immediatamente per porre un rimedio alla terribile crisi climatica in corso.
La 16enne svedese è intervenuta anche alla COP24 e al World Economic Forum: prendendo la parola di fronte alle persone più potenti del mondo li ha invitati ad aprire gli occhi su quanto sta succedendo, spiegando che a causa dei cambiamenti climatici “la nostra casa sta andando a fuoco”. Guarda il video del suo intervento.

Ispirandosi alle gesta di Greta, in Europa ogni venerdì vengono organizzati i Fridays For Future, giornate in cui i giovani europei si ritrovano nelle piazze delle loro città per far sentire la propria voce e chiedere ai governi di scendere seriamente in campo nella lotta ai cambiamenti climatici.
Quello del 15 marzo sarà un venerdì particolare: in tutto il mondo è stata organizzata una giornata di mobilitazione globale, con centinaia di iniziative in programma in decine di Paesi.

Cosa chiedono le persone che parteciperanno alle manifestazioni in programma per il 15 marzo?

  • Aria più pulita
  • Meno plastica negli oceani
  • Più energia da fonti rinnovabili
  • Arginare l’innalzamento delle temperature
  • Giustizia climatica nel mondo
  • Più risolutezza politica per il pianeta
  • Seguire il percorso tracciato dall’Ipcc
  • Rispettare l’Accordo di Parigi

L’Ipcc è il Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico, un foro scientifico nato nel 1988. È formato da due organismi delle Nazioni Unite, l’Organizzazione meteorologica mondiale (WMO) ed il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP) ed è nato con lo scopo di studiare il riscaldamento globale.

L’Accordo di Parigi è stato siglato nel dicembre 2015, ma al momento non sembra che i governi siano realmente impegnati a mantenere le promesse fatte. L’Accordo prevede di:

  • mantenere l’aumento medio della temperatura mondiale ben al di sotto di 2°C rispetto ai livelli preindustriali come obiettivo a lungo termine
  • puntare a limitare l’aumento a 1,5°C, dato che ciò ridurrebbe in misura significativa i rischi e gli impatti dei cambiamenti climatici
  • fare in modo che le emissioni globali raggiungano il livello massimo al più presto possibile, pur riconoscendo che per i paesi in via di sviluppo occorrerà più tempo
  • procedere successivamente a rapide riduzioni in conformità con le soluzioni scientifiche più avanzate disponibili.

15 marzo: gli eventi in programma a Milano

La giornata di protesta per il clima a Milano è stata organizzata da Fridays For Future e da Milano per il Clima, ed è suddivisa in due momenti principali. La prima marcia partirà da Piazza Cairoli alle 9.30: il corteo raggiungerà Piazza della Scala, dove si terrà la manifestazione. Verso sera, alle 18.00, ci sarà un nuovo ritrovo in Piazza Cairoli, da cui alle 19.00 partirà un corteo diretto in Piazza Sant’Agostino.

15 marzo: gli eventi in programma a Roma

A Roma la giornata di mobilitazione è stata organizzata da Fridays For Future – Roma. Il ritrovo è in programma per le 10.30 davanti alla fermata Colosseo della Metro. I partecipanti sfileranno fino a Piazza Madonna di Loreto, dove si terrà la manifestazione e a partire dalle 11 ci saranno alcuni interventi, fra cui quello del geologo Mario Tozzi.

Valeria Capettini

Laurea triennale in Lettere e magistrale in Comunicazione, dal 2021 sono iscritta all'Ordine dei Giornalisti della Lombardia. Nel 2016 sono entrata a far parte della squadra di Meteo Expert: un'esperienza che mi ha insegnato tanto e mi ha permesso di avvicinarmi al mondo della climatologia lavorando fianco a fianco con alcuni dei maggiori esperti italiani in questo settore. La crisi climatica avanza, con conseguenze estremamente gravi sull’economia, sui diritti e sulla vita stessa delle persone. Un'informazione corretta, approfondita e affidabile è più che mai necessaria.

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