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Agosto 2022 con caldo meno estremo e in controtendenza sul fronte precipitazioni

Grazie al contributo di agosto, l'estate 2022 si piazza definitivamente al 2° posto tra le estati più calde

Agosto 2022, nonostante un esordio all’insegna delle condizioni di caldo e siccità eccezionali, in continuità col precedente periodo, ha preso successivamente una strada un po’ meno estrema per quel che riguarda le temperature e decisamente in controtendenza sul fronte delle precipitazioni. Il mese, infatti, si è chiuso con un’anomalia di +1.6°C rispetto al dato di riferimento del trentennio 1981-2010, valore sicuramente notevole, ma che ricopre il 5° posto nella classifica dei più caldi, in compagnia del 2009, ben lontano dall’agosto del 2003 che svetta con +3.3°C di scarto e meno caldo anche dei mesi di agosto del 2012, 2017 e 1994. Fra le varie zone d’Italia, il Nord si è messo in evidenza per l’anomalia più ampia (+1.9°C determinata dalla combinazione di +2.1°C al Nord-Ovest e +1.8°C al Nord-Est) che rappresenta il 3° valore più elevato della corrispondente serie storica. Seguono poi il Centro e la Sardegna con +1.7°C, la Sicilia con +1.4°C e infine il Sud peninsulare con +1°C di scarto.

Durante le fasi più calde, in alcune zone le temperature sono riuscite a oltrepassare i valori record, sebbene in maniera molto meno diffusa rispetto ai mesi precedenti: fra le stazioni della rete dell’Aeronautica Militare / Enav spiccano Venezia con 36.5°C (osservato il giorno 6 agosto) e Palermo con 44.3°C (osservato il giorno 18) che rappresenta non solo il nuovo record di agosto, ma anche la temperatura massima assoluta del capoluogo siculo, favorita anche dai venti di Scirocco. Naturalmente il risultato sull’intera stagione risente del dato meno straordinario di agosto.

REPORT CLIMA ITALIA – AGOSTO 2022 

TEMPERATURA (°C)  PRECIPITAZIONI
Agosto  +1.6  +20%
Estate  +2.5  -22%
Da inizio anno  +1.3  -37%

Anomalie calcolate rispetto alla media climatica del trentennio 1981-2010

 

AGGIORNAMENTO SULLA CONCENTRAZIONE DI CO2

MAUNA LOA  MONTE CIMONE
Agosto 2022  417.19 ppm  413.77 ppm
Agosto 2021  414.47 ppm  409.87 ppm

Grazie al contributo di agosto, l’estate 2022 si piazza definitivamente al 2° posto tra le estati più calde

Se il primo bimestre estivo è riuscito a superare, seppur di poco, l’analogo bimestre del 2003 (giugno 2022 è il 2° più caldo dopo il 2003, luglio 2022 è il 2° più caldo dopo il 2015, ma insieme salgono al 1° posto come bimestre più caldo e anche più siccitoso), con il contributo di agosto l’estate 2022 si piazza definitivamente al 2° posto con la notevole anomalia di +2.5°C, mezzo grado sotto la (finora) irraggiungibile estate del 2003, ma ben al di sopra delle estati più calde dell’ultimo decennio (2017 +1.8°C; 2012, 2015, 2019 +1.7°C di anomalia).

Agosto 2022 in decisa controtendenza rispetto ai mesi precedenti per quanto riguarda le precipitazioni

Per quel che riguarda le precipitazioni, come accennato all’inizio, il mese si è distinto per il dato complessivo in controtendenza rispetto ai mesi precedenti: in effetti, si tratta del primo mese del 2022 più piovoso della media a livello nazionale (in realtà occorre tornare indietro a novembre del 2021 per trovare l’ultimo mese con un bilancio positivo delle piogge). L’anomalia è stata di +20%, dunque positiva ma non particolarmente ampia, dovuta principalmente a più del doppio delle piogge normali sulle regioni meridionali (+143% al Sud + Isole → 5° agosto più piovoso per queste regioni), dove si sono verificate anomale fasi prolungate di instabilità. Anche al Centro-Nord sono stati osservati locali esuberi di precipitazione: notevoli, ad esempio, i nubifragi in Trentino Alto Adige, che hanno creato problemi in Val di Fassa il giorno 5 o la fase di forte maltempo con precipitazioni abbondanti e diffuse che si sono abbattute sul Nord e le vicine aree del Centro fra il 18 e il 19.

Il deficit estivo si attenua notevolmente scendendo a -22% che rappresenta il 13° valore più basso

Tuttavia, questi esuberi sono stati controbilanciati da situazioni più siccitose, con una distribuzione alquanto
eterogenea, che hanno contribuito a determinare un dato complessivo molto vicino alla media (-5% al Nord-Ovest, +6% al Nord-Est, +4% al Centro). Più in generale a livello stagionale, per quanto concerne la crisi idrica, se il primo bimestre è risultato il più siccitoso della serie storica, con il dato di agosto il deficit estivo si attenua notevolmente scendendo a -22% che rappresenta il 13° valore più basso, quindi molto lontano dal record dell’estate 2017 (-49% di anomalia) e anche dal dato del 2003 (-47%).

La distribuzione dell’anomalia pluviometrica estiva mette in luce una divisione netta fra il Centro-Nord e le regioni meridionali: sono evidenti i dati positivi del Sud (+59%) e della Sicilia (+108%), mentre in Sardegna la piovosità è stata mediamente nella norma (-1%); nel resto d’Italia, invece, è mancato circa un terzo delle precipitazioni stagionali normali, più esattamente -35% al Nord-Ovest, -34% al Centro e -32% al Nord-Est (quest’ultimo occupa anche la terza posizione fra i più bassi in questo settore del Paese). Nonostante la svolta di agosto, dovuta alle frequenti fasi instabili, l’anomalia da inizio anno resta comunque la più ampia attestandosi a -37% che corrisponde a circa 43 miliardi di metri cubi di acqua in meno rispetto alla media, in leggero recupero rispetto alle rilevazioni di fine luglio.

Il periodo gennaio-agosto del 2022 è, quindi, il più siccitoso da quando sono iniziate le misurazioni e oltrepassa l’analogo periodo del 2003 che scende così al 2° posto con -32% di scarto

Anche dal punto di vista delle temperature i primi otto mesi dell’anno cominciano a evidenziare caratteristiche di assoluto rilievo: con un’anomalia pari a +1.3°C, il periodo gennaio-agosto del 2022 aggancia in vetta alla classifica l’analogo periodo del 2007 dal quale differisce solo di mezzo decimo di grado; ancora più notevole è il risultato delle elaborazioni considerando il valore medio delle temperature massime che, superando di 1.7°C il valore climatico di riferimento, rappresenta in questo caso il più elevato della serie storica. Questo significa che le probabilità che l’anno corrente divenga in assoluto il più caldo e siccitoso si fanno sempre più concrete.

Ondate di calore: nell’arco del trimestre estivo sono state ben quattro per un totale di 63 giorni su 92

Nel corso della stagione estiva l’Italia nel suo insieme è stata quasi costantemente interessata da masse d’aria di origine subtropicale che ha mantenuto le temperature quasi sempre sopra la media. In particolare spiccano alcuni periodi estremamente caldi durante i quali la risalita di aria dal Sahara nord-occidentale è stata così incisiva da determinare le cosiddette ondate di calore che hanno generato numerosi nuovi record di temperatura massima. Nell’arco del trimestre estivo le ondate sono state 4 per un totale di 63 giorni su 92. Considerando anche il breve evento precoce avvenuto alla fine del mese di maggio, possiamo parlare di 5 ondate di calore da maggio al 31 di agosto.

Le due ondate più imponenti in termini di durata, estensione territoriale e picchi massimi raggiunti, si collocano proprio nel cuore dell’estate, una fra metà giugno e la prima settimana di agosto (25 giorni di durata), l’altra fra metà luglio e la prima decade di agosto (28 giorni di durata). Le altre tre ondate di calore sono state molto più brevi e meno intense: la prima, come già accennato, è avvenuta nell’ultima decade di maggio ed è durata 5 giorni, la seconda si è manifestata durante la prima settimana di giugno per un totale di 6 giorni, mentre l’ultima, poco dopo la metà di agosto, si è protratta per 4 giorni. Notevole anche il numero medio di notti tropicali (ossia notti in cui la temperatura minima non scende sotto i 20 gradi) pari a 52. Per fare un paragone con l’estate più calda di sempre, quella del 2003, in quell’occasione i giorni estremamente caldi furono 80, le notti tropicali mediamente 67 sul territorio italiano e l’ondata di calore più lunga durò 56 giorni dalla fine della prima decade di luglio alla fine di agosto con uno strascico di altri 2 giorni all’inizio di settembre.

ANOMALIE MENSILI – AGOSTO 2022
TEMPERATURA (°C)  PRECIPITAZIONI
ITALIA  +1.6  +20%
Nordovest  +2.1  -5%
Nordest  +1.8  +6%
Centro  +1.7  +4%
Sud  +1.0  +97%
Sicilia  +1.4  +312%
Sardegna  +1.7  +191%

Anomalie calcolate rispetto alla media climatica del trentennio 1981-2010

ANOMALIE STAGIONALI – ESTATE 2022
TEMPERATURA (°C)  PRECIPITAZIONI
ITALIA  +2.5  -22%
Nordovest  +3.0  -35%
Nordest  +2.5  -32%
Centro  +2.6  -34%
Sud  +2.1  +59%
Sicilia  +2.2  +108%
Sardegna  +2.6  -1%

Anomalie calcolate rispetto alla media climatica del trentennio 1981-2010

ANOMALIE DA INIZIO ANNO 2022
TEMPERATURA (°C)  PRECIPITAZIONI
ITALIA  +1.3  -37%
Nordovest  +1.9  -52%
Nordest  +1.3  -35%
Centro  +1.2  -41%
Sud  +1.0  -11%
Sicilia  +0.7  -28%
Sardegna  +1.3  -36%

Anomalie calcolate rispetto alla media climatica del trentennio 1981-2010

Grafico TEMPERATURA MEDIA e PIOGGE in Italia – MAGGIO-AGOSTO 2022 (in evidenza i periodi di caldo particolarmente intenso)

Anomalia della circolazione atmosferica – AGOSTO 2022

Anomalia della circolazione atmosferica – ESTATE 2022

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Simone Abelli – Meteo Expert

Simone Abelli

È meteorologo presso Meteo Expert dal 1999. Nel 1995 consegue la laurea a pieni voti in Fisica con una tesi sull’analisi statistica delle situazioni meteorologiche legate agli eventi alluvionali che hanno interessato l’Italia. Dal 1996 al 1998 svolge attività di ricerca nell’ambito del progetto europeo MEDALUS sul problema della desertificazione nel Mediterraneo. Dal 2008 al 2015, diviene uno dei meteorologi di riferimento delle reti televisive Mediaset. Principali pubblicazioni: “Il clima dell’Italia nell’ultimo ventennio” e “Manuale di meteorologia”.

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