Giornata nazionale contro lo spreco alimentare, Coldiretti: «9,7 miliardi nel 2020»
Oggi, 5 febbraio, è la giornata nazionale contro lo spreco alimentare: secondo la Coldiretti nell'epoca Covid si registra una svolta nel comportamento degli italiani
Oggi, 5 febbraio, è la giornata nazionale contro lo spreco alimentare. Come abbiamo già avuto modo di analizzare, il sistema alimentare è il motore principale del processo di degradamento degli ecosistemi e della perdita di biodiversità. Ecco perché è fondamentale ridurre lo spreco di cibo al minimo.
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Giornata contro lo speco alimentare, Coldiretti: “Con il taglio del 25% tavola imbandita per 4 milioni di poveri”
La Coldiretti, in occasione della giornata nazionale contro lo spreco alimentare, ha effettuato un monitoraggio dal quale emerge che riducendo di appena il 25% gli sprechi di cibo degli italiani si potrebbe imbandire adeguatamente la tavola dei circa 4 milioni di poveri che con l’emergenza Covid sono costretti a chiedere aiuto per sfamarsi. Tra le categorie dei nuovi poveri dell’epoca Covid – sottolinea Coldiretti -, il 21% è rappresentato da bambini di età inferiore ai 15 anni, quasi il 9% da anziani sopra i 65 anni e il 3% dai senza fissa dimora, secondo gli ultimi dati Fead.
Nel 2020 gli alimenti finiti nella pattumiera ammontano a 5,2 tonnellate, per un valore complessivo di circa 9,7 miliardi di euro. Agli sprechi che quotidianamente avvengono tra le mura domestiche, che secondo le stime Coldiretti rappresentano ben il 54% del valore totale, vanno aggiunti quelli della ristorazione (21%), della distribuzione commerciale (15%), dell’agricoltura (8%) e della trasformazione (2%). Nell’anno del Covid, tuttavia, Coldiretti registra una svolta nel comportamento degli italiani, che hanno ridotto gli sprechi dimostrandosi solidali con i più bisognosi.