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La deforestazione dell’Amazzonia ai massimi livelli da dieci anni

La foresta pluviale ha perso 10.476 km quadrati tra agosto 2020 e luglio 2021

Arrivano notizie preoccupanti dalla Foresta Amazzonica brasiliana: secondo un rapporto diffuso da Imazon, un istituto di ricerca brasiliano, la deforestazione nell’Amazzonia brasiliana ha raggiunto il livello annuale più alto da dieci anni.

Tra agosto 2020 e luglio 2021, la foresta pluviale ha perso 10.476 chilometri quadrati. Si tratta di un’area grande quasi sette volte Londra e 13 New York. Il dato è del 17% più elevato rispetto all’anno precedente ed è il peggiore dal 2012. I dati sono stati ottenuti attraverso il Deforestation Alert System (SAD), sviluppato da Imazon. Il centro di ricerca monitora la foresta tramite immagini satellitari dal 2008.

Secondo quanto ha riferito al Guardian Carlos Souza, ricercatore di Imazon, la deforestazione è ancora fuori controllo“. “Il Brasile- prosegue- sta andando contro l’agenda globale per il clima che sta cercando di ridurre urgentemente le emissioni di gas serra”.

Souza ha chiesto l’urgente ripresa delle azioni del governo per fermare la deforestazione, che è stata favorita anche dai tagli di bilancio per il ministero dell’ambiente e le agenzie di protezione ambientale.

La deforestazione in Amazzonia ha subito un’accelerazione sotto la guida di Jair Bolsonaro. Nel 2019
il Brasile ha perso ben 12.000 chilometri quadrati di foresta. In pratica è andata persa un’area grande 8 volte la città di San Paolo. Oltre il 60% dell’area disboscata si trova in Amazzonia, con 770 mila ettari rasi al suolo.

Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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