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Specie in via di estinzione: la lista rossa continua ad aumentare

La conservazione delle specie a rischio deve diventare un'emergenza globale alla pari del cambiamento climatico

Notizie preoccupanti arrivano da uno studio condotto da ricercatori dell’università privata degli Stati Uniti d’America di Stanford in sinergia con l’Instituto de Ecología di Città del Messico che ha portato alla luce una lista di tutte le specie note di vertebrati attualmente in via d’estinzione. La ricerca, pubblicata su PNAS rivista scientifica statunitense, ne elenca 515 affermando che continueranno a crescere nei prossimi anni. L’analisi si è basata su dati raccolti dalla IUCN (International Union for Conservation of Nature) che monitora costantemente tutte le specie in pericolo e il grado di minaccia a cui sono sottoposte, stilando una Lista Rossa che attualmente conta più di 32000 specie in via d’estinzione. Gli esperti analizzando i dati relativi a 29374 specie di vertebrati terrestri, ne hanno trovati 516 (75 mammiferi, 335 uccelli, 41 rettili e 65 anfibi) che contano meno di 1000 esemplari nel mondo, più della metà dei quali si trovano in una situazione ancora più drammatica con meno di 250 esemplari. La maggior parte di queste specie si trovano nelle zone tropicali e subtropicali.

Foto di Anja?#helpinghands #solidarity#stays healthy? da Pixabay 

L’elenco rosso comprende specie di ogni tipo e di ogni parte del mondo; troviamo ad esempio il rinoceronte di Giava, uno dei mammiferi più rari del mondo (non se ne contano più di 60 esemplari) la lince pardina, originaria della Spagna, il panda e il tamarù (l’unico bovino endemico delle Filippine). Nello studio si leggono parole forti: “la sesta estinzione potrebbe essere la più grave minaccia ambientale per la sopravvivenza della nostra civiltà, perché è irreversibile. La conservazione delle specie a rischio dovrebbe diventare un’emergenza globale per governi e istituzioni locali, alla pari del cambiamento climatico”. Siamo quindi alle porte di una nuova estinzione di massa, la sesta da quando è comparsa la vita sulla Terra e la più veloce a causa delle nostre azioni.

Stefania Andriola

Lavoro in redazione da febbraio 2010. Mi piace definirmi “giornalista, scrittrice e viaggiatrice”. Adoro viaggiare, conoscere culture diverse; amo correre, andare in bicicletta, fare lunghe passeggiate ma anche leggere un buon libro. Al mattino mi sveglio sempre con un’idea: cercare di aggiungere ogni giorno un paragrafo nuovo e interessante al libro della mia vita e i viaggi riempiono le pagine che maggiormente amo. La meteorologia per me non è solo una scienza ma è una passione e un modo per ricordarmi quanto siamo impotenti di fronte alle forze della natura. Non possiamo chiudere gli occhi e dobbiamo pensare a dare il nostro contributo per salvaguardare il Pianeta. Bastano piccoli gesti.

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