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A Bookcity Milano anche tanti incontri dedicati al clima e alla scienza

Libri e dibattito pubblico come strumenti utili ai cittadini per diventare attori consapevoli del cambiamento

La letteratura arricchisce la nostra conoscenza del mondo, la conoscenza di sé e degli altri, sviluppa e rinvigorisce le nostre le funzioni cognitive come la memoria, l’attenzione e la concentrazione, il ragionamento e la capacità critica. Le opere fondate sui valori della parola e affidate alla scrittura, ci aiutano a comprendere, ad approfondire, a riflettere e a pensare. Per queste ragioni i libri rappresentano degli strumenti insostituibili per riflettere su tematiche complesse. In tempi come quelli che stiamo vivendo, fatti di crisi e sfide complesse, i libri insieme al dibattito pubblico, possono essere utili ai cittadini per diventare attori consapevoli del cambiamento necessario verso una società ed uno sviluppo sostenibile.

In quest’ottica si articola il variegato programma dell’undicesima edizione di BookCity Milano che prende vita dal 16 al 20 novembre 2022.  BookCity è la manifestazione dedicata al libro e alla lettura che ricorre ogni anno nella città di Milano, il tema scelto per l’edizione 2022 è “La vita ibrida”, un argomento figlio della complessità contemporanea, per dare voce e spazio a tutto ciò che è ibrido, senza l’inutile pretesa di definirlo, ma con la curiosità di esplorarlo.

Melania Mazzucco – Foto: IconaClima

Su questo tema la serata inaugurale al Teatro Dal Verme di Milano ha visto la partecipazione della scrittrice Melania MazzuccoPremio Strega 2003 con il romanzo Vita –  con un monologo inedito dal titolo Hybrida, con il quale ha ricordato come in natura esistano innumerevoli casi di esseri viventi ibridi, talvolta più forti e resistenti alle avversità degli altri, e di come la discriminazione dell’ibrido sia sempre stata opera dell’ottusità dell’uomo.

Il titolo scelto per la serata inaugurale dell’undicesima edizione è Indagare l’animo umano, evento che ha visto la straordinaria partecipazione dello scrittore norvegese Karl Ove Knausgård, una delle voci più significative del panorama letterario europeo contemporaneo. In questa occasione lo scrittore norvegese ha ricevuto il Sigillo della Città dal Sindaco di Milano Giuseppe Sala. Knausgård ha dialogato con lo scrittore e critico letterario Emanuele TreviPremio Strega 2021 grazie al libro Due vite -, uno scambio a due sulla letteratura e sull’importanza del romanzo come strumento per avvicinarsi alla vita e alla sua complessità attraverso i personaggi della narrazione.

In questa edizione saranno presenti due specifici percorsi volti ad indagare la complessità della crisi climatica e sull’importanza del sapere scientifico.

Il sogno di Greta finisce a Kiev? ideato da Telmo Pievani – Docente di Filosofia delle Scienze Biologiche presso l’Università di Padova – è una rassegna di incontri e dialoghi per soffermarsi sul legame, complesso e conflittuale, che lega la guerra in Ucraina e la crisi climatica.

Giovedì 17 novembre alla Fondazione Corriere della Sera il pomeriggio si apre alle 15.00 con l’incontro Le conseguenze della guerra: accelerazione o stallo nella transizione ecologica?, con Silvia Francescon, esperta di diritto internazionale dell’ambiente, Nicola Armaroli, chimico e dirigente di ricerca presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche CNR, ed Edoardo Borgomeo, honorary research associate presso l’Università di Oxford dopo un dottorato in Idrologia.
Alle 16.30 la giornalista scientifica Elisabetta Tola introduce Perchè così tardi? Perché così lente? Alcune ragioni del ritardo alla lotta ai cambiamenti climatici, talk con Stefano Caserini, docente del Politecnico di Milano; segue un dialogo tra Elisabetta Tola e Antonello Pasini, scienziato del CNR ed esperto di cambiamento climatico. A seguire Il clima cambia la guerra, la guerra cambia il clima, il talk di Elisa Palazzi, docente di Fisica presso l’Università di Torino, con dottorato in Modellistica Fisica per la Protezione dell’Ambiente. Alle 18.00 il percorso tematico si conclude con A che punto è il sogno di Greta?, il dialogo che ha per protagonisti il curatore della rassegna, Telmo Pievani, e il professore di letteratura inglese e postcoloniale all’Università Ca’ Foscari di Venezia Shaul Bassi, direttore del Venice Center for Humanities and Social Change.

Le parole della cura è il percorso ideato e curato dalla giornalista e saggista Eliana Liotta, che si terrà domenica 20 novembre al Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci nella Sala del Cenacolo, per un pomeriggio dedicato a quattro parole chiave: fiducia, scienza, futuro e inclusione con incontri e dialoghi con personalità del mondo scientifico e della letteratura.
Alle 16.00 il pomeriggio si apre con il talk Scienza, i cui protagonisti sono Isabella Blum, traduttrice di testi scientifici di autori quali Oliver Sacks e Antonio Damasio, il cui ultimo saggio è Sentire e conoscere, edito da Adelphi, e Giuseppe Remuzzi, medico e direttore dell’Istituto Mario Negri, autore del libro Quando i medici sbagliano, edito da Laterza.Segue, alle 17.00, il talk dedicato al Futuro. Un incontro con il poeta, scrittore e regista Franco Arminio, autore di Atleti, edito da Harper Collins, con Sergio Harari, direttore del dipartimento di Pneumologia e medicina interna dell’Ospedale SanGiuseppe MultiMedica di Milano, coautore del libro Post Covid (Solferino), scritto insieme alla giornalista scientifica Vera Martinella, firma del Corriere della Sera.Alle 18.00 il talk Fiducia, tema che verrà trattato da Marco Annoni, filosofo, ricercatore in bioetica presso il CNR, coordinatore del Comitato etico della Fondazione Umberto Veronesi, e curatore del libro Etica dei vaccini (Donzelli); insieme a lui Gianpaolo Donzelli, professore ordinario di Pediatria e dottore di ricerca in Neonatologia all’Università degli Studi di Firenze, curatore della collana La cura per La Nave di Teseo, e Paolo Veronesi, direttore della divisione di Senologia chirurgica dello IEO di Milano, presidente della Fondazione Umberto Veronesi e autore del libro La vittoria sul cancro (Sonzogno). Alle 19.00 ha inizio il talk conclusivo, dedicato all’Inclusione: intervengono Michela Matteoli, direttrice dell’Istituto di neuroscienze del CNR, docente di Farmacologia presso Humanitas University e autrice del libro Il talento del cervello (Sonzogno), e Antonella Viola, professoressa ordinaria di Patologia generale all’Università di Padova, direttrice scientifica dell’Istituto di ricerca pediatrica Città della Speranza e autrice del libro Il sesso è quasi tutto (Feltrinelli).

Oltre ai due percorsi tematici, molti altri gli incontri dedicati al sapere scientifico che animeranno il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci e il Civico Planetario Ulrico Hoepli. Tra le opere e gli ospiti presenti: Gli scherzi che hanno fatto la storia della scienza scoperti e raccontati da Vito Tartamella e Rocco Tanica, ma anche Il cosmo spiegato a disegni con Astrogiulia ed Emanuele Menietti, Barbascura X e Luca Perri per Infodemic, il documentario dedicato all’infodemia. Divulgazione e attualità con Nucleare: salvezza o distruzione? con Silvia Kuna Bellero e Dario Bressanini.

L’evento di chiusura di BookCity Milano 2022 si terrà al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia domenica 20 novembre alle ore 20.00 e sarà un inno alla scienza e al valore del pensiero scientifico.Tre grandi scienziati si alterneranno sul palco per offrire un punto di vista trasversale al focus dell’edizione: la vita ibrida. Amalia Ercoli Finzi, prima donna a laurearsi in Ingegneria Aeronautica in Italia, professoressa onoraria al Politecnico di Milano, consulente ASI, ESA e NASA, ci porterà nello spazio, aiutandoci a comprendere le infinite implicazioni per la nostra vita di quello che impariamo andando lassù. Alberto Mantovani, immunologo, accademico dei Lincei, Presidente della Fondazione Humanitas per la Ricerca, ci aiuterà a comprendere le molteplici relazioni tra salute, ambiente e ricerca medica. Giorgio Metta, robotico ed esperto di IA, Direttore Scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia, ci accompagnerà nel futuro, parlando di connessioni fra intelligenza artificiale, tecnologia ed esseri viventi.

Scopri il programma completo: Programma 2022. 

 

Elisabetta Ruffolo

Elisabetta Ruffolo (Milano, 1989) Laureata in Public Management presso la facoltà di Scienze politiche dell’Università degli studi di Milano. Head of communication di MeteoExpert, Produttrice Tv per Meteo.it, giornalista e caporedattrice di IconaClima. Ha frequentato l’Alta scuola per l’Ambiente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore per il Master in Comunicazione e gestione della sostenibilità.

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