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I governi si stanno tirando indietro dagli impegni per l’abbandono dei combustibili fossili

L'impegno è sparito dalla bozza del comunicato del G20 sul clima: in questi giorni il vertice a Rio de Janeiro

Alcune delle maggiori economie mondiali stanno voltando le spalle all’impegno di allontanarsi dai combustibili fossili, come avevano promesso l’anno scorso alla Conferenza ONU sul clima di Dubai, la COP28.

Pur essendo ancora insufficiente per affrontare con decisione la crisi climatica, l’impegno di allontanarsi dai combustibili fossili – transition away, così si leggeva nel testo finale dei negoziati – aveva rappresentato un passo avanti importante, perché identificava esplicitamente i combustibili fossili come la causa principale dei cambiamenti climatici, un tema che in precedenza non era mai stato affrontato così direttamente.

Un passo avanti che, purtroppo, sembra sul punto di sfumare definitivamente. È quanto emerge dalla bozza del comunicato del G20 sul clima, che verrà discussa in questi giorni a Rio de Janeiro dai ministri del gruppo dei 20, compresi i Paesi più economicamente sviluppati (e inquinanti) del mondo. I colloqui saranno presieduti dal Brasile, che detiene la presidenza di turno del gruppo.

Se nella prima bozza del comunicato l’impegno era stato ribadito nel paragrafo 5, con la ripresa della formula transition away from fossil fuels emersa alla COP28, nei documenti trapelati il riferimento a questo “allontanamento” è completamente scomparso. A dare la notizia è stato il giornale britannico The Guardian, che ha visionato l’ultima bozza di questo paragrafo cruciale rivelando che il richiamo esplicito all’allontanamento dai combustibili fossili è stato sostituito da un cenno solo vago agli “obiettivi stabiliti” nell’esito della COP28.

Gli incontri del G20 in Brasile sono considerati un momento importante per consolidare i progressi compiuti fin qui – per quanto lenti e spesso insufficienti – e spingere il mondo ad agire. Se l’impegno esplicito ad allontanarsi da combustibili fossili dovesse sparire dal comunicato finale del G20, saremmo di fronte a un pericoloso passo indietro.

Dopo il vertice brasiliano sul clima, che speriamo si chiuda con una bozza diversa da quella trapelata nelle scorse ore, il G20 quest’anno si chiuderà con il summit dei leader in programma per il 18 e 19 novembre: ospitato sempre a Rio de Janeiro, si svolgerà in contemporanea con la COP29, la Conferenza ONU sul clima che dall’11 al 22 novembre andrà in scena a Baku, in Azerbaijan.

Valeria Capettini

Iscritta all'ordine dei Giornalisti, faccio parte della squadra di Meteo Expert dal 2016: un'esperienza che mi ha insegnato tanto e mi ha permesso di avvicinarmi al mondo della climatologia lavorando fianco a fianco con alcuni dei maggiori esperti italiani in questo settore. La crisi climatica avanza, con conseguenze estremamente gravi sull’economia, sui diritti e sulla vita stessa delle persone. Un'informazione corretta, approfondita e affidabile è più che mai necessaria.

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