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L’unico treno al mondo alimentato esclusivamente a energia solare

Si trova in Australia e rappresenta un mix di sostenibilità e funzionalità infrastrutturale

Si trova in Australia l’unico treno al mondo alimentato esclusivamente a energia solare. La Byron Bay Railroad Company, società no-profit, ha dato vita a questo progetto che oltre a essere green, ha permesso il recupero di un tratto ferroviario in disuso da qualche decennio e il riutilizzo di un vecchio convoglio, risalente al 1949 che veniva utilizzato per trasportare i numerosi immigrati in fuga dall’Europa dopo la seconda guerra mondiale. Questa linea eco-sostenibile si snoda tra il centro della città di Byron e le località di North Beach e Byron Arts Estate; Byron Bay è una cittadina balneare del Nuovo Galles del Sud che deve il suo nome all’esploratore e ammiraglio inglese John Byron, nonno del poeta Lord Byron. La Byron Bay Railroad Company ha quindi restaurato un treno storico abbandonato, sistemato 3 km di linea ferroviaria e un ponte per fornire un servizio che collega due centri chiave. L’opera è stata inaugurata nel 2017 ma ancora oggi rappresenta un unicum mondiale perché si tratta della sola linea ferroviaria interamente alimentata da energia solare, un mix di sostenibilità e funzionalità infrastrutturale divenuta in brevissimo tempo il mezzo di trasporto preferito dai pendolari che viaggiano lungo la costa australiana.

Byronbaytrain.com.au

Il treno funziona esclusivamente con l’energia del sole. Il 23% dell’energia generata dai pannelli solari sul tetto della tettoia del treno che alimenta le batterie di bordo sostenta il treno, insieme all’energia generata dai pannelli sul tetto del treno stesso. Il restante 77% viene immesso in rete per rifornire la comunità locale tramite il distributore di energia verde Enova. Il convoglio è inoltre dotato di frenata rigenerativa che utilizza l’energia di frenata per ricaricare anche le batterie quando il treno rallenta. Byron Bay Railroad Company ha ricevuto il premio Rail Sustainability 2018 agli Australasian Rail Association Awards in riconoscimento del lavoro svolto per riutilizzare l’infrastruttura e il materiale rotabile e per dare vita al primo treno convenzionale a energia solare al mondo. Per sopperire alla mancanza di energia solare, nelle pochissime giornate nuvolose, è stato installato a metà strada un impianto solare da 30 kWp. Il mezzo è in grado di fare fino a 5 viaggi senza doversi fermare in stazione per ricaricarsi e può raggiungere una velocità di 115 km/h anche se la velocità media di crociera non supera i 50 km/h.

Foto di Adri Marie da Pixabay

La particolarità della zona geografica è stato un elemento chiave per la riuscita del progetto: il collegamento avviene in una parte della regione completamente pianeggiante. Anche la scelta di utilizzare un convoglio del 1949 si è rilevata vincente: la struttura leggera con cui è realizzato, la stessa con la quale si costruivano gli aeroplani durante il conflitto mondiale, rende il treno meno pesante e di conseguenza è minore l’energia necessaria per spostarlo. Trovare un sedile libero sul Byron Bay Train non è impresa semplice: i 100 posti disponibili sulle 2 carrozze sono quasi sempre occupati dai viaggiatori che corrono da un lato all’altro della costa, aggrappati ai finestrini che guardano alle scogliere del New South Wales. Solo nei primi 19 giorni di operatività 10000 passeggeri hanno salito gli scalini che portano ai vagoni; 100000 al termine del primo anno.

Ponte ferroviario di Belongil Creek dopo il restauro da parte della Byron Bay Railway Company

Stefania Andriola

Lavoro in redazione da febbraio 2010. Mi piace definirmi “giornalista, scrittrice e viaggiatrice”. Adoro viaggiare, conoscere culture diverse; amo correre, andare in bicicletta, fare lunghe passeggiate ma anche leggere un buon libro. Al mattino mi sveglio sempre con un’idea: cercare di aggiungere ogni giorno un paragrafo nuovo e interessante al libro della mia vita e i viaggi riempiono le pagine che maggiormente amo. La meteorologia per me non è solo una scienza ma è una passione e un modo per ricordarmi quanto siamo impotenti di fronte alle forze della natura. Non possiamo chiudere gli occhi e dobbiamo pensare a dare il nostro contributo per salvaguardare il Pianeta. Bastano piccoli gesti.

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