Ritorno del Nucleare in Italia: cosa prevede il disegno di legge
L'energia nucleare sta tornando prepotentemente nel dibattito pubblico italiano. Dopo anni di stallo, il Governo ha presentato un disegno di legge per rilanciare l'atomo come componente chiave del mix energetico nazionale
Il disegno di legge delega sul nucleare, presentato dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, propone un Programma Nazionale per il Nucleare Sostenibile. Questo programma intende promuovere tecnologie nucleari avanzate come i piccoli reattori modulari (SMR) e i reattori di quarta generazione raffreddati a piombo. Una parte fondamentale del disegno di legge è la Riforma della Governance del Settore.
La sicurezza è naturalmente al centro delle preoccupazioni quando si parla di energia nucleare. Il disegno prevede l’istituzione di un’Autorità dedicata alla sicurezza nucleare, incaricata della supervisione e del controllo delle attività nucleari. Questa autorità garantirà che siano rispettati elevati standard di sicurezza in tutte le fasi del ciclo nucleare, dalla produzione allo smaltimento dei rifiuti radioattivi. Il disegno di legge prevede un Procedimento Autorizzativo degli Impianti per la localizzazione, costruzione ed esercizio di nuove centrali nucleari. Questo iter dovrà garantire il coinvolgimento delle comunità locali e il rispetto delle normative europee e degli accordi internazionali, assicurando che le nuove strutture siano sicure. Un altro obiettivo chiave è il Potenziamento del Know-How Settoriale, attraverso la promozione della ricerca e dello sviluppo nel campo dell’energia da fusione e delle tecnologie nucleari innovative. Questo mira a rafforzare le competenze nazionali e favorire la formazione di personale specializzato, essenziale per supportare le future iniziative nucleari italiane.
Mentre si discute su come integrare meglio le energie rinnovabili nel sistema nazionale, emerge la necessità di considerare il contributo complementare del nucleare. Ripristinare alcune misure come il tetto al prezzo dell’energia rinnovabile potrebbe liberare risorse significative da reinvestire nello sviluppo tecnologico dell’atomo.
Il disegno di legge prevede che il Governo adotti i decreti legislativi necessari entro 24 mesi dall’entrata in vigore della legge. L’obiettivo è avere una strategia completa per il ritorno al nucleare entro la fine del 2027. Secondo le proiezioni, l’energia nucleare potrebbe coprire tra l’11% e il 22% della domanda elettrica nazionale entro il 2050. Attualmente, il disegno di legge è stato trasmesso a Palazzo Chigi e sarà esaminato nel prossimo Consiglio dei Ministri.
