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Elezioni USA 2020: il punto sui risultati del testa a testa Trump-Biden

I sondaggi di uscita hanno mostrato che il voto in queste elezioni USA 2020, per gli americani, si è discusso intorno alla crisi: da un lato i sostenitori di politiche di prevenzione contenimento della pandemia, dall’altro elettori a favore della crescita economica ad ogni costo e contro misure restrittive che potrebbero ostacolarla nel breve termine. Il coronavirus quindi ha dominato il pensiero degli elettori, quelli preoccupati per l’aumento dei contagi si sono schierati con Joseph R. Biden Jr. mentre quelli che vogliono l’economia aperta e senza restrizioni si sono schierati per il presidente Donald Trump.

Le riflessioni sulla crisi e sulla capacità di affrontarla, sono entrate dunque nelle menti e nelle case degli americani. Il risultato di queste elezioni USA 2020 sarà determinante anche per la crisi climatica (come abbiamo raccontato nell’approfondimento “Accordo di Parigi, una settimana all’addio degli Stati Uniti: il futuro del clima è appeso alle elezioni USA”) smentita da Trump e al centro delle priorità di Biden, il quale ha dichiarato che nel primo giorno dopo la sua eventuale elezione gli Stati Uniti rientreranno nell’Accordo di Parigi, aggiungendo anche di voler convocare i Paesi responsabili delle maggiori emissioni per stabilire obiettivi ancora più ambiziosi.

Come leggere i risultati ora per ora sul voto americano 

Ad un candidato per vincere servono 270 voti. Cosa significa? L’elezione del presidente degli Stati Uniti è una elezione indiretta. Ovvero i cittadini scelgono i “grandi elettori” in ogni stato in numero proporzionale alla popolazione.

I grandi elettori sono in totale sono 538 e servono almeno 270 dei loro voti per eleggere il presidente USA. Gli americani quindi stanno votando per decidere quanti “grandi elettori” andranno a Donald Trump e quanti a Joe Biden. I voti elettorali sono assegnati all’interno di ciascuno dei 50 stati con un sistema maggioritario secco: “winner takes all”, fatta eccezione per Nebraska e Maine dove vige il sistema proporzionale. Il numero degli elettori in ogni Stato è uguale a quello dei membri del Congresso che rappresentano ciascuno Stato, in altre parole gli stati più popolosi avranno un maggior numero di rappresentanti presso il Collegio elettorale.

Aggiornamento delle ore 18:50 (ora italiana): Biden verso il Wisconsin, Trump continua con le polemiche sui presunti brogli 

Se il risultato ufficiale confermerà la vittoria di Biden in Wisconsin, il candidato democratico raggiungerebbe un risultato tale da potersi concentrare su Georgia e Pennsylvania come stati decisivi per la possibile vittoria. In Wisconsin infatti sono state contate tutte le schede, e i media locali parlano di uno stacco di circa 20mila voti a favore di Biden.

Intanto Trump, continua con le polemiche sui presunti brogli. Ancor prima delle elezioni aveva messo in dubbio l’affidabilità del voto postale, ma nel giorno (e nella serata americana.ndr) delle elezioni si è spinto fino ad accusare di frode per la quale -a suo dire- si rivolgerà alla Corte Suprema (discorso di Trump nell’aggiornamento delle 8:30.ndr). Il commento di Trump via Twitter sui risultati in Winsconsin:

Aggiornamento delle ore 11:58 (ora italiana): mancano 9 stati, i risultati non arriveranno entro fine giornata

I seggi sono stati chiusi ma lo spoglio prosegue, soprattutto quello del voto considerato decisivo, ovvero quello degli elettori che hanno scelto di utilizzare il voto postale. In nove stati, il conteggio delle schede sta andando avanti, quindi non si ha ancora un vincitore. Si tratta di Alaska, Arizona, Georgia, Michigan, Maine, Nevada, North Carolina, Pennsylvania e Wisconsin. Come abbiamo già accennato, il voto Georgia è uno dei voti chiave per il risultato finale delle elezioni USA.

Secondo la CCN, Biden sarebbe in vantaggio in Wisconsin, se dovesse farcela, gli basterebbe solo stato tra Michigan, Pennsylvania e/o Georgia per dirigersi verso la presidenza.

Intanto, buone nuove per i sostenitori del Green New Deal, la deputata Dem Alexandra Ocasio-Cortez è stata rieletta alla Camera dei Rappresentanti.

Aggiornamento delle ore 8:30 – Il discorso di Trump dalla Casa Bianca

Donald Trump si è rivolto alla nazione parlando, in diretta, dalla Casa Bianca. Un estratto delle sue parole: “Questa è senza dubbio la conferenza stampa all’ora più tarda che sia stata fatta. Ringrazio il popolo americano per il loro sostegno, grazie per averci votato stasera. Un numero molto piccolo e triste di persone sta cercando di ostacolarci. Ringrazio la first lady e tutta la mia famiglia per essere restati sempre con noi. Ci stavamo preparando per una grande celebrazione. Ma poi tutto si è fermato. I cittadini si sono presentati ai seggi in numeri mai visti prima, abbiamo vinto in un numero di stati e ma non con queste dimensioni. In Florida è stata una valanga, abbiamo vinto nell’Ohio, nel Texas e anche chiaro che abbiamo vinto in Georgia.”[] “Ora ci stiamo avvicinando al “Trump territory”, è abbastanza improbabile che Biden possa raggiungerci. Stiamo vincendo in Pennsylvania. Abbiamo un vantaggio di 690mila voti in Pennsylvania, non è un testa a testa.” […] “Ad un tratto si è fermato tutto, questa è una frode, è un imbarazzo per il nostro paese. Ci stavamo preparando a vincere le elezioni e di fatto abbiamo vinto. Dobbiamo assicurarci che le elezioni siano integre, questa è una frode, ci rivolgeremo alla Corte suprema. E’ un momento molto triste per quanto mi riguarda ma vinceremo queste elezioni”.

E’ chiaro che mancherà ancora molto al risultato finale delle elezioni USA 2020, quest’anno infatti è decisivo il voto postale, per le evidenti necessità dovute alla pandemia, c’è stato un boom rispetto alle passate elezioni del voto postale. Secondo le parole di Trump, “c’è già una vittoria”, ma restiamo ai numeri e ai progressivi spogli elettorali che continua incessantemente. Di fatto, non c’è alcuno stallo. In stati come la Pennsylvania il conteggio dei voti postali, per una legge statale, viene effettuata dal giorno delle elezioni in poi, quindi -di fatto- non c’è stata nessuna irregolarità.

Aggiornamento delle ore 7:29 (ora italiana)

Il tweet di Donald Trump “I will be making a statement tonight. A big WIN!” è stato oscurato da Twitter, perché di fatto annunciava una presunta vittoria, mentre la partita è ancora totalmente aperta.

Infatti per i risultati delle elezioni USA 2020, bisognerà aspettare ancora un bel po’, manca ancora lo spoglio definitivo in stati decisivi come Michigan e Pennsylvania. Anche in Wisconsin i voti anticipati non sono ancora stati contati.

Le ultime dagli Stati chiave: Trump si aggiudica il Texas, oltre a Florida e Ohio. Per Biden si tengono alte le possibilità di aggiudicarsi, oltre al Minnesota, l’Arizona.

Nonostante ciò è ancora Biden che ha il percorso più agevole per diventare presidente: dovrebbe vincere in Georgia, in Nevada e in uno degli stati fra Pennsylvania, Michigan e/o Wisconsin. Si freme dunque per il voto in Georgia, dove una sconfitta di Trump, darebbe uno stacco significativo a Biden.

Aggiornamento delle 6:57 (ora italiana) Tweet a confronto

Joe Biden ha parlato per primo dal Delaware: ha invitato i suoi sostenitori a restare prudenti e ha detto che ci sono buone ragioni per essere ottimisti.

Donald Trump risponde via Twitter: “I will be making a statement tonight. A big WIN!” e ancora “We are up BIG, but they are trying to STEAL the Election. We will never let them do it. Votes cannot be cast after the Polls are closed!”

Aggiornamento delle ore 6:38 (ora italiana)

Annunciato: la Florida va a Donald Trump.

Uno degli stati decisivi è la Georgia, e solo da pochi minuti, l’ago del New York Times che segna l’andamento delle elezioni, segna a Biden più possibilità di Trump.

Aggiornamento delle ore 6:32 (ora italiana)

Se le previsioni per il candidato repubblicano, Donald Trump, erano più pessimistiche, regna ancora sovrana l’incertezza sul risultato delle elezioni USA 2020. Incoraggiati dai sondaggi e dai forti conteggi dei voti anticipati, alcuni democratici sono arrivati al giorno delle elezioni con buone prospettive per la vittoria di Joe Biden. Ma il conteggio sta proseguendo oltre le 6.30, ora in cui si auspicavano i primi risultati decisivi. Siamo a  mercoledì mattina (martedì sera americano), e appare più probabile che si stiano attendendo i risultati di stati decisivi.

America e clima, per approfondire:

Accordo di Parigi, una settimana all’addio degli Stati Uniti: il futuro del clima è appeso alle elezioni USA

I milioni di americani senz’acqua voteranno ancora Trump?

Trump non dà tregua all’ambiente neanche a pochi giorni dalle elezioni: eliminate le tutele per “il polmone del Nord America”

La California brucia e Trump nega l’influenza dei cambiamenti climatici

 

Elisabetta Ruffolo

Elisabetta Ruffolo (Milano, 1989) Laureata in Public Management presso la facoltà di Scienze politiche dell’Università degli studi di Milano. Head of communication di MeteoExpert, Produttrice Tv per Meteo.it, giornalista e caporedattrice di IconaClima. Ha frequentato l’Alta scuola per l’Ambiente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore per il Master in Comunicazione e gestione della sostenibilità.

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